I consigli della prof. Goduto # 33
Titolo: Forse, l’amore
Autore: Silvia Vecchini- Sualzo
Editore: Tunuè
L’amore è semplice, forse, l’amore. Forse l’amore di Silvia Vecchini e Sualzo, è il connubio tra la poesia e il fumetto. Se non ci fossero quelle prime quattro parole, il testo che segue potrebbe sembrare una semplice descrizione di una giornata qualsiasi di un adolescente. L’amore è semplice è quotidiano, è fare le stesse cose di sempre, ma con una diversa tensione dentro, all’inizio.
Così è una cartina che hai sempre avuto davanti agli occhi ma solo adesso riesci a trovare città, fiumi, confini descrive un’esperienza comune, banale, ma dopo quelle quattro parole è un orizzonte diverso e così esistenzialmente vero.
Testo e immagini giocano complici tra di loro: le immagini seguono le vite indipendenti dei due protagonisti che intuiamo incrociate, ma non in che modo attraverso riquadri e sequenze tipiche del fumetto, il testo, insinuatosi sul bianco delle cornici, quasi noncurante di aver voluto spingerci oltre la superficie delle parole, segue quasi con flemma i tempi scolatici come se l’amore in fondo non c’entrasse per niente. Le parole si svelano progressivamente, assonanti, musicali, con un ritmo che non è quello della prosa, le immagini comunicano un’attesa che cresce, pagina dopo pagina. I colori tenui, quasi ingrigiti, riprendono il carattere mansueto di un testo che non vuole essere gridato, in alcun modo.